La pelle, in quanto organo molto esteso, è deputata e chiamata ad assolvere a svariati ruoli nell’architettura del corpo umano. Oltre alla funzione ben nota di barriera protettiva tra noi e il mondo esterno, essa assolve ad un ruolo termoregolatore, sensoriale, respiratorio, riproduttivo e via discorrendo. Dal tutto è facile evincere l’esistenza di uno stretto rapporto tra la “salute” della pelle e quella dell’intero organismo.
Il suo "status" infatti può dirsi il termometro del nostro benessere. In ragione e in forza di ciò è doveroso che a questo organo siano rivolte tutte le attenzioni e le cure possibili. Fra le tante ci soffermeremo, in questo post, su quella molto importante dell'idratazione. Per evitare che la pelle diventi rugosa, secca, raggrinzita, con tendenza a desquamarsi, a screpolarsi, ad arrossarsi e ad irritarsi con sintomi poco piacevoli quali bruciori, pruriti, brufoli, a dritto e a manca, bisogna essere attenti a fornirle un livello continuo e sufficiente di umidità.
FATTORI DI DISIDRATAZIONE
Al di là di quelle che possono essere le nostre disposizioni genetiche, che pure hanno un certo peso su questo fenomeno, ci sono tanti fattori che coadiuvano al processo di disidratazione della pelle, alterandone le riserve idriche come, ad esempio, i raggi ultravioletti, la sudorazione eccessiva, l'uso di saponi non neutri, l'aggressione di agenti climatici (venti di una certa intensità, caldo afoso, freddo, aria condizionata, inquinamento, scarsa umidità nell’ambiente e via di seguito).
A causa di tutti questi fattori avversi, e di tanti altri non menzionati, la pelle tende a perdere più acqua di quanta ne riesca a "catturare" lungo il suo migrare tra i vari strati del nostro corpo. E allora cosa succede? Le cellule, una volta in presenza di deficit d'acqua, sono costrette a un rallentamento dell'attività di protezione dell'organismo, nonché dei tanti ruoli cui sono deputate. Ma quali sarebbero le aree maggiormente esposte al fenomeno della disidratazione? Il viso, le labbra e le mani.
Cosa possiamo fare per avere la nostra pelle sempre idratata, defenestrando in qualsiasi momento un'eventuale scarso livello di umidità della stessa con tutte le conseguenze del caso? Per una idratazione che parta dall’interno i dermatologi consigliano massimamente di bere molta acqua, nella quantità giornaliera di almeno un paio di litri. Vanno bene tutti i tipi di acqua.
ALIMENTAZIONE
Importante è anche porre in campo un’alimentazione appropriata, consumando un quantitativo adeguato di frutta, verdure, tè, zuppe, tisane, cereali integrati, legumi, miele, yogurt, noci e nocciole. Per evitare poi che la pelle perda una parte della sua umidità "catturata" è buona norma non fare lavaggi con acqua troppo calda, non sostare sotto la doccia di acqua tiepida più di 10 minuti, fare uso massimamente di saponi a PH neutro ed esfolianti molto delicati (preferibilmente fatti in casa con sostanze naturali, non aggressive), umidificare continuamente l’ambiente in cui si vive, ponendo ciotole piene di acqua sui radiatori.
Se si è poi nell’atto di uscire di casa, sia d’inverno che d’estate, ricordarsi di proteggere la pelle con delle creme solari. Per una idratazione che parta dall’esterno, escludendo i prodotti in commercio, si consiglia massimamente di fare uso di rimedi naturali, di quelli cioè che, al tempo delle nostre nonne, funzionavano davvero. Per saperne di più in merito, clicca qui: Come avere una pelle tonica e luminosa con rimedi naturali
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